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Patti Smith canta in una strada di New York “People have the power”

22 Ott

Cantante di strada
vestita da cantante di strada
ma è il suo modo normale
lo sappiamo
disinvolta 
a cantare People have the power
la sua voce solita
senza microfono
l’accompagna una chitarra –
i suoi capelli grigi
lunghi
che lei arrotola ai lati
vestita tutta di blu
stivali consumati
un fazzoletto rosso al collo
mascherina in mano
ovviamente disinvolta
se stessa insomma –
poca gente intorno
lei canta
e un po’ mima le parole
un gilet blu forse di jeans
che mi piace
P.S ho letto tutti i suoi libri. Sto leggendo l’ultimo : L’anno della scimmia

Ascoltando Bob Dylan in Mississipi

8 Dic

La sua voce
così vecchia
così roca
quel vetro
terrificante
della sua gola –
che meraviglia

Auguri Bob per i tuoi 76 anni

25 Mag

Auguri Bob
per i tuoi 76 anni –
 chiamo te Bob
come chiamo Jack, Kerouac
o Allen, Ginsberg
o Lenore la Kandel
per via di quanto
mi siete muse ispiratrici
di pensieri
sensazioni forti
mai negative –
Ti vedo Bob
che intrecci
i tuoi cancelli di ferro
o dipingi
le tue strade
e auto
e caffè
tutti un urlo
di vita e polvere –
e ti vedo
sul tour bus
che deve essere bello
più bello viverci
mi sa ti piace
che nelle tue belle case
perché ci passi tempo e spazio
e sai Bob
per un bluesman
come sei
con quella voce così che hai ora
76 anni
sono anche pochi

Improvvisazione ascoltando “When He Returns” di Bob Dylan nel sito di Maggie’s farm

24 Feb

Da luoghi lontani arriva la voce
ed è emozione
pura di cuore
ci crede a quello che dice-canta
a quello che crea
ci crede
è suo
è roba sua
ci spera nel Suo ritorno –
tutti speriamo in un ritorno
tutti abbiamo uno, due ritorni
che vorremmo
ognuno ha i suoi –
Bob vuole il ritorno di Cristo –
chissà se Bob ha mai letto
“Il grande inquisitore” ne I fratelli Karamazov
( “perché dunque sei venuto a darci impaccio?”)
non tutti, secondo Dostoevskij
vogliono il ritorno di Cristo –
Bob sì
e le sue parole sono così piene di speranza –
chissà se ora ci crede ancora

Dicono di Dylan

31 Gen

Dicono che Dylan
suoni il piano da dilettante
“anche se negli ultimi tempi è migiorato”
e che suoni male anche la chitarra
poi la voce…non a tutti piace
e poi c’è il Nobel…
figuriamoci, la sua non è neanche letteratura –
ma allora cos’è
che fa esaltare chi lo ascolta?
(anche se certi testi
sono proprio difficili –
certi io non li capisco
non ci trovo il senso,
il mio senso almeno) –
cos’è allora
che lo fa star lì sul palco da decine d’anni?
Cos’è che gli fa avere fans adoranti?
Solo carisma?
Tutto carisma?
Embè, anche fosse?
è una gran cosa se fa bene alla gente

Una strada nella nebbia

14 Dic

strada-nwbbiosa

Sono in auto
e vado per una strada
una strada nella nebbia –
e ascolto Not dark Yet –
romantico Dylan
come questa nebbia della bassa
che in fondo amo
che potrebbe essere
una strada del suo Minnesota
(se c’è mai la nebbia)
o una strada di Kerouac
che se fosse arrivato a 75 anni
avrebbe quella voce
roca di vita

Ascoltando Not Dark Yet di Bob Dylan

1 Dic

Sono le 16,48
e oggi sono un po’ triste
ma fuori c’è un rosa che rincuora –
che però sfuma e fra un po’
come tutto
se ne andrà –
e ascolto anche quella di Bob
di tristezza che canta la sua Not Dark Yet
e guardo in Maggie’s Farm
la traduzione italiana
e mi sento nel luogo profondo
della tristezza –
leggete e ascoltate Not Dark Yet
per piacere –
chi dice che Bob non è un poeta?
anzi ora si dice che non lo è abbastanza
lo è, ma solo un po’
ma non abbastanza –
ascoltarlo in Not Dark Yet
è guardare la mia-sua tristezza –
poi l’ultima nota
e il frinire del computer

 

Dylan ti piace o non ti piace

31 Ott

Il coraggio di essere unico chi ce l’ha?
Io no
sempre questo bisogno di assomigliare
a qualcuno, qualcosa
anche solo immaginario immaginato
ecco, essere unico, io non sono capace
ma in lui lo vedo
e quelli che stanno a dire questo sì questo no
letteratura sì o no è assurdo –
inimitabile e poi emoziona
emoziona e ti prende il cuore
e te lo porta a scrivere inventare
entrare in qualche altra parte
del tuo corpo-mente –
veicola ancora amore-pace
potere della voce
della voce
***

e poi c’è quella sua specie di noncuranza
cioè quella imperfezione
quel tipo di magnifica imperfezione
che hanno solo i grandi
quelli che se lo possono permettere –
e poi dico un’altra cosa
io che non capisco niente di musica
la band, ma si può essere più rétro di così?
E andrò a vedere chi sono –
e poi lui che canta ancora
con grande stupefacente convinzione-forza
come se non li avesse già cantati
centinaia di volte quei brani lì –
noncuranza e determinazione
nella sua voce convivono perfettamente
è questa l’armonia del mondo

Visions Of Johanna Di Bob Dylan Dall’album: Blonde on Blonde – Columbia Records, 1966

14 Ott

http://www.maggiesfarm.eu/testiV/visionofjohanna.htm

VISIONS OF JOHANNA
da “Blonde on blonde”

VISIONI DI JOHANNA
parole e musica Bob Dylan

traduzione di Michele Murino

Improvvisazione durante il concerto del 13 Luglio 2010 a Ravenna di Keith Jarrett

5 Giu

Chinato sul piano
come il piccolo Linus
cosa guarda, pensa, sente?
Lo lavora con errori frequenti
scelti, voluti, progettati-
viso affilato, lungo
come metà del suo petto-
magro, rigido
non rilassato
la vive nel corpo
( la musica )
la fa vibrare
a cenni
a scatti
e fa le cose facili
le canzonette
perché?-
i tasti come fossero corde
da far vibrare
con qualcosa
che non sono le mani
è il suo spirito
anima, amore
e spasimo-
e prende un motivo
e lo lavoro
lo alza
lo abbassa
e gli altri due
pure dietro a lui
all’unisono
uno strumento solo-
poi l’improvvisazione pura
deglutita
sputata
a balzi
( i suoi )
non è più pianoforte
non c’è più materia
solo coscienza
anima
spirito-
dove scavi?
Dove scavi?
Cosa trovi?
Cosa trovi?
Niente
niente
non importa
basta il coraggio
e la forza
la forza-
e poi esotico pensiero
oppure un amore non corrisposto-
c’è un motivo sotto
un motivo drammatico-
con quale parte del corpo suona?
Non sono le mani
l’ho detto
forse il ginocchio destro
o la bocca
quando fa aaah
prolungato, strascicato
di soddisfazione

Il Libro Ignorante

Pensieri a margine di quei cosi noiosi con tante pagine

Matavitatau

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