Le nubi che sembra il vento –
le nubi
che sembra –
sembra, non è
non so la differenza
la differenza
che non c’è
tra essere le nubi
e sembrare le nubi –
il vento
sembra le nubi il vento
è un titolo bellissimo
per una mia raccolta poetica
che nessuno pubblicherà
ma se dovesse capitare
l’intitolerò
questa raccolta poetica
“Sembra le nubi il vento” –
che è quello di oggi
che sono le 19,05
e mi viene da scrivere così di getto
perché un pò ho meditato
e spesso
meno male
ringraziando Dio
questa, la meditazione
mette in moto la scrittura
le dà un pò d’energia
che prima non c’era
Senza senso story (seconda parte )
30 GiuRingrazio Claudia Cangemi (Quotidiano Il Giorno di oggi) per questa esaustiva e mirata intervista sulla casa editrice.
28 GiuOggi all’hospice
17 GiuCi vuole costanza
nell’andarci
nello starci –
per settimane
ti pare
non ti succeda niente
ti senti…
che stai lì…
ma solo per preparare il thè, il caffè
e l’essere un pò gentile –
ma emozioni tiepide
quasi niente insomma –
Ma
nella costanza
nell’andare
mese dopo mese
succede come oggi
un caleidoscopio
di emozioni
e sguardi
e parole –
E’ dolore, sì
è sempre dolore
perché siamo qui
dove il dolore si lenisce
ma non si cura –
ma poi
c’è questa esplosione
di emozioni belle
e rapporti umani
e ritrovata umanità –
come fossimo in guerra
( quella della vita vs la morte )
e dentro quella guerra
scoprissimo
la nostra reciproca umanità
e il nostro reciproco essere umani
e non solo gentili
avvicinandoci
e capendoci
come non accade più
fuori di qui –
fuori dalla guerra
nella vita normale –
questo succede
in questo edificio
che chiamiamo hospice
tra la gente che ci vive e ci muore –
difficile comunicare/descrivere
i momenti di vero rapporto umano
che là vivo –
bisogna esserci
oppure io non ne sono capace –
però so
che chi abbandona la speranza
nell’essere umano
sbaglia
C’è un’energia
17 GiuC’è un’energia
dentro di te
che ti fa sembrar
bellezza le cose –
se non c’è non la vedi
“e così vorresti fare lo scrittore?”. poesia postuma di Charles Bukowski
12 Giubellissima e vera, anche se non sempre si riesce a fare come dice Bukowski in questa poesia
se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal
cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla
macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
se lo fai per soldi o per
fama,
non farlo.
se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun
altro,
lascia perdere.
se devi aspettare che ti esca come un
ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos’altro.
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o…
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