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I sogni

29 Ott

I sogni
scorrono nella mente
come un film –
con dei vuoti
o tagli
o cerchi bianchi
che bruciano
nella pellicola –
anche nella vita

E Kerouac cercava Dio ovunque

21 Mag

E Kerouac cercava Dio ovunque
nell’alcool che beveva
e nella figlia identica a lui
che si era rifiutato di riconoscere –
lo cercava nella strada
nelle facce, nei corpi, negli autobus
nelle case, nei campi, nelle industrie
e lungo le ferrovie –
la strada fu il suo sentiero
il suo pellegrinaggio senza santuario
la strada era il suo Mandala
c’era lui, c’era Neal che era la vita in sè
e c’era Dio
che Jack non riuscì mai a vedere

Il campo

7 Mar

Il campo
tra il verde chiaro e scuro

di luce e ombra –
sottile una linea sfuma

Improvvisazione ascoltando “When He Returns” di Bob Dylan nel sito di Maggie’s farm

24 Feb

Da luoghi lontani arriva la voce
ed è emozione
pura di cuore
ci crede a quello che dice-canta
a quello che crea
ci crede
è suo
è roba sua
ci spera nel Suo ritorno –
tutti speriamo in un ritorno
tutti abbiamo uno, due ritorni
che vorremmo
ognuno ha i suoi –
Bob vuole il ritorno di Cristo –
chissà se Bob ha mai letto
“Il grande inquisitore” ne I fratelli Karamazov
( “perché dunque sei venuto a darci impaccio?”)
non tutti, secondo Dostoevskij
vogliono il ritorno di Cristo –
Bob sì
e le sue parole sono così piene di speranza –
chissà se ora ci crede ancora

Un bellissimo documentario degli anni ’60 sulla scuola di scrittura di Boulder dedicata a Jack Kerouac

24 Feb

 

 

 

Contiene testimonianze dirette dei protagonisti della beat Generation; è presente anche Timothy Leary che dice cose stravaganti ma di grande interesse. Ci sono filmati dell’epoca davvero inediti sulla scuola di scrittura di Boulder dedicata a Jack Kerouac. Vi compaiono Ginsberg, naturalmente, ma anche Corso, Orlovsky, Waldman, Burroughs, gli studenti che la frequentano. Ci sono letture di poesie in mezzo alla strada, piccole manifestazioni contro la guerra interrotte da poliziotti che hanno la stessa età degli studenti e tutto sommato si comportano in modo gentile, li invitano a spostarsi dal centro della strada o li spostano di peso ma con maniere non violente.
Un mondo a parte quello beat-psichedelico-hippy nelle sue manifestazioni più spontanee, prima che il mercato se ne impossessasse.
Alla scuola di scrittura le lezioni avvengono in luoghi informali, tipo soggiorni con sedie e poltrone sparse qua e là. Gli insegnanti parlano come viene loro di fare lì per lì, in modo del tutto spontaneo, improvvisato, stanno in mezzo agli studenti, non c’è separazione tra gli uni e gli altri. Magnifico, teatrale, Ginsberg quando legge le sue poesie accompagnato dall’harmonium che suona anche bene. Burroughs, come dice Ginsberg nel commento al documentario sembra uno della CIA dai modi di fare calmi e prudenti. Adorante la sempre presente Fernanda Pivano che ascolta scegliendo un angolo della stanza in cui rifugiarsi dalla luce accecante di tanta genialità raccolta tutta insieme davanti a lei.

Immagine

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21 Feb

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tra te e le parole scritte
che non ti sono piaciute –
o forse
è solo paura

11,20 del mattino

6 Dic

Questa nebbia
che ancora s’alza
lenta
dal campo

a righe verdi 

Seggiano -Monte Amiata – Memoriale per il poeta Jim Koller ( 1936 – 2014 ) Agosto 2016

29 Set

foto-jim

 

1-

Petali sull’erba secca

rossi – lacrime

oppure baci

2-

Abbiamo camminato

nel bosco ventoso

per ricordarti

per ricordarci

di te

ovvero di noi

3-

E poi ci siamo fermati

in quattro punti

che erano te

quello che sei tu

quello che siamo noi

4-

Abbiamo letto le tue poesie

così belle

inarrivabili

per un comune sentire

5-

Camminando

il mio petto era gonfio

di qualcosa –

qualcosa pesava

sul cuore –

eravate voi, Jim e P.

6-

Ho raccolto oggetti ricordo

trovati nei quattro punti –

è stato bello e profondo

raccoglierli –

ora non più

7-

Ho sentito

vicinanza di persone –

era tanto

che non era così per me –

non c’erano ostacoli,

fraintendimenti

rabbia –

poi abbiamo mangiato insieme

chi una cosa chi l’altra

e bevuto buon vino

e grappa in tuo onore

Il posacenere

22 Set

Quante partite
quante sigarette
e vestiti da sera
pettinature dal parrucchiere
e quante parole
quanto divertimento
gioia, tristezza
quanti sguardi –
e poi tutto si perde
si disperde
oggetti, vestiti, sigarette
e sguardi

Tramonto

16 Set

Al tramonto
la campagna
diventa arancione –
ma se “diventa”
qual è
il suo vero colore?

Il Libro Ignorante

Pensieri a margine di quei cosi noiosi con tante pagine

Matavitatau

The hardest thing in this world is to live in it. Be Brave. Live. For Me...

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