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INCOMPIUTATI

11 Apr

INCOMPIUTATI
Non completarti
Rimani sospesa
Tra fare e non fare
Sul trampolino
Prima di buttarti
Ma senza buttarti
Saltella sul trampolino
Come fanno i campioni
Durante le gare di tuffi-
Poi torni indietro
Scendi dalla scaletta
Ti fai la doccia
Poi torni sul trampolino
Senza saltellare
Ti tuffi-
Non sai perché
Sei tornato inddietro
E poi invece ti sei tuffato-
Tu sei l’incompiuto-
La parola incompiuto
Mi riguarda personalmente –
È una bella parola
Finora avevo pensato il contrario –
Nei capelli ho un odore di caramello

Qual è la mia meta?

1 Dic

E’ notte, non c’è nessuno
ma mi faccio coraggio
e affronto questo buio
la piazza
poi la strada
poi i portici
ho paura
e non so nemmeno
qual è la mia meta

L’isola, il maggio francese, la betulla e un po’ di Nepal

17 Lug

Sembra il capitolo di un romanzo, ho detto a qualcuno. Parlava del maggio francese, potrei parlare del maggio giardino e della betulla grande di là dalla rete?
Che belle le betulle, si  passeggiava per Bologna e ne vedemmo una in un piccolo cortile.
Ricordo ora altri luoghi, altre persone.
Le telefonai mentre scrivevo quel romanzo nepalese. Mi rispose fredda. Del suo di libro non volle parlare. Pensava a quell’uomo lontano come il suo rifugio, come un talismano, come una reliquia viva che salva.
Non so perché ho in mente la donna avvolta in veli trasparenti color pesca.
L’uomo dell’isola, il più amato.
In alto lei, la diva
avvolta di veli e luci
sinuosa ballava –
noi ragazzine
giù nella pista
ci muovevamo a piccoli passi
e senza sensualità

 

Mi piace la roba vecchia

6 Lug

Mi piace la roba rotta
vecchia –
le magliette sbrindellate
bucate
oggi in casa ho un pareo
che non ricordo quanti anni ha
ma tanti
lo adoro –
mi piacciono le case diroccate
che dicono gli anni e l’età
i roseti abbandonati
belli, fiorenti e colorati –
amo la voce rotta, vecchia
del Dylan di oggi
e anche il suo viso
che non è più per niente bello –
oscuro, misterioso
come la voce
che prima era roca sì
ma troppo autorevole
luminosa e chiara

Il vaso di ortensie

30 Mag

C’è un vaso di ortensie –
il vaso è verde per via del muschio e dell’umidità 
bisognerebbe pulirlo
per renderlo più bello –
bello = pulito, allora?
bisognerebbe saperlo

Come mi vedo

27 Gen

C’è una pianta piccola di violette –
non ci sono ancora fiori
ma ci saranno –
qualche foglia secca
che non si stacca la lascio
cadrà da sola-
la terra è abbastanza umida
non ha bisogno d’acqua
solo di un aggiustatina della terra –
con le dita la livello
tutta intorno
non sarebbe necessario
ma lo faccio
perché mi piace

Ore 18,24 all’improvviso…

8 Apr

Tutto
all’improvviso
mi appare
così lontano
persone
ricordi
parole –
essere in un altro tempo
è essere in un altro cosmo
lontani
più della luna
in un altro cosmo
ho detto

Se è un po’ che non ci vieni

26 Feb

Se è un po’ che non ci vieni
ti affacci sulla piazza
ti pare più grande
di quando più spesso ci venivi-
poi vedi
il bianco
e il rosa
del marmo ripulito
ti fermi affascinato –
in mezzo
una maestra con bambini
parlano tra di loro
non l’ascoltano
lei urla più forte
per farsi sentire
io la guardo
poi riprendo il mio cammino

Un’amica

15 Dic

Un’amica
in un bar brutto
freddo
d’una periferia
brutta, fredda
piovosa –
ci siamo fermate lì
a bere tisane e thé
per via
dell’urgenza
del parlare
di noi
di lui di lei
di me
di te –
ogni tanto una telefonata
un whatsapp
poi di nuovo
“cos’è che stavi dicendo”…
più di due ore così
ascoltando e dicendo
guardandosi in viso
cercando
l’antica
e la nuova giovinezza.

Il 13 Gennaio 1968 Johnny Cash tenne due concerti nella prigione di Folsom; ascoltandone uno ho scritto questa poesia: I’ m Johnny Cash!….

18 Gen

 

Difficile immaginare
la prigione di Folsom,
non bastano le fotografie-
mancano gli odori,
i sapori
il caldo e il freddo
l’umidità di 2000 respiri-
lo scalpiccio di 4000 scarpe-
e il grattarsi il collo
di un bel po’ di mani,
e altrettanti a tirar su col naso,
e il profumo di uno
e la brillantina di un altro-
e com’é la voce che dice “ho sete”?
e quella che dice “esco tra 10 anni”?
e quella che dice “ lo rifarei”?
e quella che dice “ ho scritto una canzone”?
e quella che dice “ son due mesi che non viene qui”?-
e i pensieri?
Come immaginare
i loro 2000 cervelli
e coscienze animate
da amori, desideri,
pentimenti, odi, noia,
rimorsi e ambizioni?-
e come immaginare il mal di denti di uno
e la gastrite di un altro?
E come immaginare il sentirsi rinchiuso
mentre Johnny il tuo idolo
é lì davanti a te-
e poi però, lui uscirà
dalla stessa porta
da cui è entrato
3 o 4 o5 ore fa
e non 15 o 20 anni fa?
Come immaginarlo?

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