Archivio | arte RSS feed for this section

LA CAPPELLA ROTHKO

14 Gen

Cappella nera non c’è compiacimento non c’è vista udito odorato, non c’è bellezza consolazione buoni sentimenti c’è un’immagine nera o vuota che è la stessa cosa, nera o vuota nera e vuota. Trinità come una divinità davvero una divinità reale una divinità di natale da amare proprio ora proprio ora. Trinità finalmente rimasta sola invisibile come è sempre quando non è natale. Una panca per il viandante solo, sconsolato, disperato ma che ancora cerca spera anela vuole. Di fronte quello che vede sempre niente di ammirevole consolante niente di visibile reale immaginato. Niente sembianza che nasconda solo questo nero blu luminoso da guardare per vedere per vedersi non sono porte non danno accesso non portano da qualche parte non celano il divino non sono il tabernacolo ma sono tre. il pavimento rosa è una nuvola su cui galleggiamo tutti pericolosamente ma anche tranquillamente un’ombra sola il resto è luce.

N.B non posso riprodurre la fotografia della Cappella Rothko qui per via del copyright, ma la potete vedere qui:
https://lnkd.in/dqpKzZq)

Peter Gabriel compose questo brano ispirandosi alla   Cappella Rothko, dal titolo “Fourteen Black Paintings”

Improvvisazione ascoltando “When He Returns” di Bob Dylan nel sito di Maggie’s farm

24 Feb

Da luoghi lontani arriva la voce
ed è emozione
pura di cuore
ci crede a quello che dice-canta
a quello che crea
ci crede
è suo
è roba sua
ci spera nel Suo ritorno –
tutti speriamo in un ritorno
tutti abbiamo uno, due ritorni
che vorremmo
ognuno ha i suoi –
Bob vuole il ritorno di Cristo –
chissà se Bob ha mai letto
“Il grande inquisitore” ne I fratelli Karamazov
( “perché dunque sei venuto a darci impaccio?”)
non tutti, secondo Dostoevskij
vogliono il ritorno di Cristo –
Bob sì
e le sue parole sono così piene di speranza –
chissà se ora ci crede ancora

Un bellissimo documentario degli anni ’60 sulla scuola di scrittura di Boulder dedicata a Jack Kerouac

24 Feb

 

 

 

Contiene testimonianze dirette dei protagonisti della beat Generation; è presente anche Timothy Leary che dice cose stravaganti ma di grande interesse. Ci sono filmati dell’epoca davvero inediti sulla scuola di scrittura di Boulder dedicata a Jack Kerouac. Vi compaiono Ginsberg, naturalmente, ma anche Corso, Orlovsky, Waldman, Burroughs, gli studenti che la frequentano. Ci sono letture di poesie in mezzo alla strada, piccole manifestazioni contro la guerra interrotte da poliziotti che hanno la stessa età degli studenti e tutto sommato si comportano in modo gentile, li invitano a spostarsi dal centro della strada o li spostano di peso ma con maniere non violente.
Un mondo a parte quello beat-psichedelico-hippy nelle sue manifestazioni più spontanee, prima che il mercato se ne impossessasse.
Alla scuola di scrittura le lezioni avvengono in luoghi informali, tipo soggiorni con sedie e poltrone sparse qua e là. Gli insegnanti parlano come viene loro di fare lì per lì, in modo del tutto spontaneo, improvvisato, stanno in mezzo agli studenti, non c’è separazione tra gli uni e gli altri. Magnifico, teatrale, Ginsberg quando legge le sue poesie accompagnato dall’harmonium che suona anche bene. Burroughs, come dice Ginsberg nel commento al documentario sembra uno della CIA dai modi di fare calmi e prudenti. Adorante la sempre presente Fernanda Pivano che ascolta scegliendo un angolo della stanza in cui rifugiarsi dalla luce accecante di tanta genialità raccolta tutta insieme davanti a lei.

Nel caso l’arte

24 Mag

tavolo2Nel caso l’arte

Il Libro Ignorante

Pensieri a margine di quei cosi noiosi con tante pagine

Matavitatau

The hardest thing in this world is to live in it. Be Brave. Live. For Me...

slowforward

entropy for free || entropia gratis || marco giovenale & co.

La lente e la penna

Appunti di viaggio di un turista delle parole

bootblog

giochi di parole

L'Orto di Rosanna

Diritti D’autore In breve: potete citare senza alterare, senza fini commerciali e riportando la fonte.

Chic After Fifty

Il blog di Anna da Re

Convenzionali

Vediamo un po'...

libroguerriero

se non brucia un po'... che libro è?

L'Altrove - Appunti di poesia

Blog e Rivista di poesia

Traduco Canzoni.

Portiamo parole straniere ad orecchie italiane. Un album per ogni post. Qualsiasi genere, anche quelli che non vi piacciono. Tradotti bene eh, mica con Google Translate. Per cercarle c'è un bel link là sopra, che qua non mi fa mettere una ceppa.

Gesù per atei

Il blog personale di don Fabrizio Centofanti

Tuffi

Una rivista che ti porta in profondità

PARLA DELLA RUSSIA

I took a speed-reading course and read War and Peace in twenty minutes. It involves Russia.