Nel sepolcro
due corpi blu –
nè statue nè figure vive –
cambiano continuamente colore
strisce gialle, verdi,
sfumature rosse –
un De Chirico psichedelico –
la posa delle gambe, delle braccia
è di corpi in attesa
i visi rivolti
ad un cielo ormai perduto
oltre una porta che sta per chiudersi
per sempre –
il loro ossigeno
sta pe finre
sono gli ultimi respiri
scampoli di vita –
l’oltre di lei
non è il qui di lui
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