Una targa nera

Una targa nera
con su scritto in bianco:
non più e non meno –
intorno tutto nero
vorrei uscirne –
è la morte questa?
non so, ma non si può uscire

Scrivendo la mente si svuota ma poi di nuovo di riempie

La mente sì magari si svuota scrivendo – ma poi si riempie di nuovo di ansie e paure di immagini e ricordi -e mi viene in mente il film La gatta sul tetto che scotta il dramma familiare che c’è dentro mi vengono in mente tanti spezzoni lui Paul Newman bellissimo ma più che bellissimo affascinante che ti porta con la mente dove vuole lui e poi mi viene in mente il film L’ultima notte di quiete e Alan Delon bellissimo ma soprattutto che ti porta  con la mente dove vuole lui – l’amore per gli attori si materializzava quando ero ragazzina
con il collezionare le loro foto -erano in bianco e nero e si compravano dal cartolaio con le amiche le guardavamo e sognavamo mi piaceva soprattutto Stewart Granger mi dava una specie di struggimento -buffo a pensarci oggi che hai a portata di clic milioni di immagini -noi invece dovevamo prima di tutto mettere da parte i soldi per andare in cartoleria poi andarci con le amiche scegliere la/le foto che ci piacevano e comprarle -chissà come dicevamo forse “vorremmo comprare delle foto di attori” dovevano essere dentro dei grandi album pieni di foto e noi probabilmente li sfogliavamo con calma e poi sceglievamo e forse dicevamo al cartolaio “prendiamo queste due” –
chissà quanto costavano

 

L’immaginazione

“L’immaginazione è il lato selvatico della coscienza”

( Gary Snyder )

Mi vengono delle idee, immagini e parole

Mi vengono delle idee, immagini e parole

mentre passeggio

soprattutto d’autunno

o come adesso

che non è più inverno

e non è ancora primavera –

in questi momenti di passaggio

mi vengono delle idee

mentre passeggio

inizi di storie

le vedo abbozzate

sono inizi di storie

due sono state importanti-

intendo due di queste idee-

in una avevo degli spiccioli in tasca

ho pensato

se ora vado via

così come sono

con questo giaccone

e questi spiccioli in tasca

se adesso

invece di voltare verso casa

vado dritto…

ne è nato un romanzo

“I pesci altruisti rinascono bambini” –

qualche giorno fa

guardavo passeggiando gli alberi

e i cespugli verdi

alcuni sì

ma opachi

sotto il solito cielo grigio –

ho pensato

e se tutto fosse solo materia?

Corpi, alberi, terra

che nascono

e alla fine “solo” muoiono…

ne sta forse

nascendo un altro di romanzo

quello di un giovane disilluso

che ha perso

quello in cui credeva

e dopo…