Misteri

Ci sono misteri che accolgono
invitano, non fanno paura –
come questa radura
dei boschi sacri di maremma
dove un tempo vedemmo
una famiglia di cinghiali
grufolare pinoli –
ora di mosso vedo solo
secchi ramoscelli sottili
prima dell’oscuro sottobosco

Il vento

Il vento
una ruota celeste
che incessantemente gira

Onde

Un suono tranquillo d’onde –
un arco di rena
che luccica
e presto
opaco ritorna

E Kerouac cercava Dio ovunque

E Kerouac cercava Dio ovunque
nell’alcol che beveva
e nella figlia identica a lui
che si era rifiutato di riconoscere –
lo cercava nella strada
nelle facce, nei corpi, negli autobus
nelle case, nei campi, nelle industrie
e lungo le ferrovie –
la strada fu il suo sentiero
il suo pellegrinaggio senza santuario
senza un luogo santo da raggiungere –
la strada era il suo Mandala
c’era lui, c’era Neal che era la vita in sè
e c’era Dio
che Jack non riuscì mai a vedere

Le loro foto oggi

Come li guardavo era sbagliato
era il mio sguardo ad essere bagliato
era la mente ad essere sbagliata –
la mente filmava il film sbagliato

La piccola formica

E’ così piccola
non mi fa neanche il solletico –
corre disperata sulla mia gamba,
ha perso qualcosa
la sua tana
il suo rifugio
la sua solita vita –
così piccola
sembra urlare la sua paura –
minuscola nel corpo
immensa è la sua ansia,
la sua coscienza –
come la mia