Per strada la ragazza
seduta sotto il portico
ad un tavolo del Mc Donald’s –
non sembra lì per mangiare
non sembra lì per bere –
sembra lì per stare lì
immobile
rilassata anche –
immobile sta lì
magari da ore
per altre ore –
è un modo di vivere che conosco
per questo l’ho riconosciuta questa ragazza
andavo alle feste
perché bisognava andarci
battezzavo un angolo
e lì rimanevo
presa da un’immobilità del corpo
comandata
dalla mia, di allora,
immobilità dell’anima
Poi ho visto uno –
capelli lunghi neri
lucidi
ho pensato
appena lavati –
l’aria del faccio niente
ilgolfino
tenuto da una mano
l’andatura
del vivo in periferia
mi sono appena alzato
e ora vado in centro
Poi una donna –
capelli neri tinti
magliettina nera sottile
attillata –
un viso che un tempo
doveva essere stato un bel musino –
molto anziana –
mi ha ricordato il “Gatto nero”,
da giovani ci andavamo
a sfottere i vecchi
che ballavano il liscio
Tag:donne, improvvisazione poetica, mente, strade, uomini
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